Nel caso di acquisto di una prima casa, la scelta di accensione di un mutuo, sia esso a tasso fisso, variabile o misto, permette di usufruire di una serie di vantaggi derivanti dalle varie agevolazioni fiscali.
Queste agevolazioni permettono di detrarre molti dei costi definiti accessori e anche di ridurre le imposte previste per la stipulazione del contratto stesso di mutuo.
Come logico che sia, tutte queste agevolazioni sono previste per le sole persone fisiche e tra i requisiti per accedervi è necessario che l’abitazione non rientri in quelle di categoria lusso (quindi abitazione non superiore a 160 mq) e che si trovi nel comune di residenza.
La cosa più importante è che non ci sia in nessun caso, anche nel caso di coppie, il possesso o l’usufrutto su un altra casa.
Aggiornamenti sui mutui prima casa agevolati
Gli interessi passivi che derivano dalla stipulazione di contratti di mutuo si possono detrarre come indicato già nella Legge n. 388 del 23/12/2000.
Tutti gli interessi passivi e gli oneri accessori , cosi come le quote di rivalutazione che dipendono da clausole di indicizzazione per i mutui ipotecari stipulati sull’acquisto di immobili destinati ad abitazione principale possono essere detratti nella misura del 19%.
Nella legge n 549/95 sono stabilite le aliquote per la prima casa e tutte le detrazioni fiscali previste. Inoltre sono previsti alcuni contributi sui mutui per la prima casa anche dalle regioni e dei comuni, anche per coppie giovani.
In pratica, questi due enti possono permettere di ottenere mutui casa con dei tassi molto vantaggiosi o anche ricevere dei contributi una tantum e a fondo perso.